LA RIFORMA CARTABIA: LE NOVITA’ IN TEMA DI ASCOLTO DEL MINORE NEI PROCEDIMENTI IN MATERIA DI PERSONE, MINORI E FAMIGLIE La Riforma Cartabia ha riorganizzato i procedimenti in materia di persone, minori e famiglie, introducendo nuove norme, tra l’altro, in riferimento all’ascolto del minore. Tale istituto veniva, infatti, frammentariamente regolato dagli artt. 336 bis e 337 octies c.c., abrogati dalla riforma, la quale, prendendo spunto dalla vecchia disciplina, dalla consolidata giurisprudenza di legittimità e dalle prassi in uso presso i Tribunali, ha di fatto redatto un codice dell’audizione dei minori, che si trova ora disciplinato negli artt. 473 bis.4 e...
LA FATTURA ELETTRONICA COME PROVA SCRITTA IDONEA PER OTTENERE UN DECRETO INGIUNTIVO
LA FATTURA ELETTRONICA COME PROVA SCRITTA IDONEA PER OTTENERE UN DECRETO INGIUNTIVO Appare utile analizzare come l’avvento della fatturazione elettronica abbia avuto dei significativi risvolti anche nel panorama giurisdizionale, ovvero ed in particolare con riferimento alle condizioni di ammissibilità del procedimento di ingiunzione. Come noto, secondo il Codice di Procedura Civile, agli artt. 633 e ss., per ottenere da parte dell’Autorità giudiziaria un decreto ingiuntivo che consenta di recuperare un credito, quest’ultimo dev’essere certo, liquido ed esigibile, nonché fondato su prova scritta (ai sensi dell’art. 634 c.p.c.); in particolare, l’art. 634, co. 2 c.p.c. prevede che “per i crediti relativi...
LA STRAORDINARIA SCOMPARSA DEI POTERI AUTORIZZATIVI DEL GIUDICE TUTELARE
LA STRAORDINARIA SCOMPARSA DEI POTERI AUTORIZZATIVI DEL GIUDICE TUTELARE Nel campo della volontaria giurisdizione la riforma Cartabia (D.Lgs. 149/2022) introduce importanti novità per le misure di protezione, con particolare riferimento alle autorizzazioni del Giudice Tutelare e del Tribunale al compimento d’atti di straordinaria amministrazione (di cui agli artt. 374 e 375 c.c.), coinvolgendo inaspettatamente l’antica categoria notarile, in straordinaria controtendenza con gli ultimi omogenei interventi normativi, tutti evidentemente tesi a ridimensionarne l’ambito operativo. Ma procediamo con ordine. Innanzitutto l’art. 21 della normativa in oggetto, riconducendo tutti i poteri autorizzativi al Giudice Tutelare, che diviene nuovo dominus esclusivo delle procedure di...
LA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE: UN CENNO AL DIRITTO PROCESSUALE DI FAMIGLIA
LA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE: UN CENNO AL DIRITTO PROCESSUALE DI FAMIGLIA L’ampiezza dell’intervento riformatore della giustizia civile, attuato con l’approvazione della legge n. 206 del 26 novembre 2021 e con l’adozione del successivo d.lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022, comporta una rilettura dell’intero sistema della tutela civile dei diritti, ed impone di soffermarsi sulle novità più significative che entreranno in vigore nelle prossime settimane. In effetti, il riassetto operato dal Legislatore, nell’ottica di garantire una maggiore speditezza dei tempi della giustizia, tocca un rilevante numero di norme del codice di procedura civile e, pur non abrogandole formalmente, finisce...
EFFETTO DEVOLUTIVO LIMITATO DEL RECLAMO EX ART. 18 L.F..
EFFETTO DEVOLUTIVO LIMITATO DEL RECLAMO EX ART. 18 L.F.. Anche per la Corte d’Appello di Bologna, sezione Terza civile (Pres. De Cristofaro est. Varotti), il reclamo ex art. 18 l.f. non ha effetto devolutivo pieno, rimanendo circoscritto l’ambito dell’impugnazione alle sole questioni tempestivamente dedotte dal reclamante. Nella fattispecie decisa dalla Corte felsinea, due persone fisiche proponevano reclamo avverso la sentenza dichiarativa del loro fallimento, in quanto soci illimitatamente responsabili della comunione ereditaria costituitasi tra loro quali eredi del defunto titolare di un’impresa individuale, pure già dichiarata fallita e ritenuta appartenente alla società di fatto fallita in estensione ex art. 147...
LA RESPONSABILITA’ DELLA BANCA APPARENTE EMITTENTE DI ASSEGNO CONTRAFFATTO – recenti orientamenti dell’Arbitro Bancario Finanziario, Collegio di Bologna
LA RESPONSABILITA’ DELLA BANCA APPARENTE EMITTENTE DI ASSEGNO CONTRAFFATTO – recenti orientamenti dell’Arbitro Bancario Finanziario, Collegio di Bologna Il caso concreto cui si fa riferimento riguarda la vendita, avvenuta su una piattaforma on line, di un orologio di lusso, pagato dal compratore con assegno circolare poi risultato contraffatto; l’assegno in questione veniva negoziato dall’Intermediario presso il quale il ricorrente/venditore intratteneva un rapporto di conto corrente (Intermediario A), mentre risultava (apparentemente) emesso da altro Intermediario (Intermediario B). Dietro richiesta del ricorrente, l’Intermediario A forniva bene emissione relativamente all’assegno, previo mero contatto telefonico con l’Intermediario B; si scopriva successivamente che l’operatore dell’Intermediario...
L’… ECLISSI DEL “NUCLEO FAMILIARE” NELLE AGEVOLAZIONI PER LA PRIMA CASA: PRECEDENTE INNOVATIVO OD INCENTIVO AD EVADERE?
L’… ECLISSI DEL “NUCLEO FAMILIARE” NELLE AGEVOLAZIONI PER LA PRIMA CASA: PRECEDENTE INNOVATIVO OD INCENTIVO AD EVADERE? La Corte Costituzionale (Sent. n. 209 del 13 ottobre 2022), con una pronuncia che taluni riterranno di straordinario pregio socio-giuridico, talaltri foriera di importanti vantaggi per gli elusori fiscali, si è espressa sulla legittimità dell’art. 13, comma 2, IV e V periodo, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 22 dicembre 2011, n. 214, come modificato dall’art. 1, comma 707, lettera b), della legge 27 dicembre ...
CASSAZIONE: RIPETIBILITA’ DELL’ASSEGNO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO
CASSAZIONE: RIPETIBILITA’ DELL’ASSEGNO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO Con la sentenza n. 32914 pubblicata l’8 novembre 2022, le Sezioni Unite della Cassazione sanciscono il principio secondo il quale l’assegno di separazione e/o divorzio versato all’ex coniuge può essere ripetibile qualora non vi siano “ab initio” i presupposti per ottenere il diritto al mantenimento, quali lo stato di bisogno. La vicenda comincia quanto marito e moglie si separano consensualmente nel 2006, senza previsione di alcun contributo a carico del primo al mantenimento della seconda, ai sensi dell’art. 156 c.c.. Successivamente la moglie incardina un procedimento ex art. 710 c.p.c. in seno al...
QUANDO CESSA L’OBBLIGO DI MANTENIMENTO DEL FIGLIO MAGGIORENNE
QUANDO CESSA L’OBBLIGO DI MANTENIMENTO DEL FIGLIO MAGGIORENNE Con sentenza n. 32727 del 7 novembre 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla dibattuta questione dell’obbligo da parte dei genitori di mantenimento dei figli maggiorenni non ancora economicamente autosufficienti, stabilendo che la cessazione di tale mantenimento deve essere fondata su un accertamento di fatto che abbia riguardo all’età, all’effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica, all’impegno rivolto verso la ricerca di un’occupazione lavorativa nonché, in particolare, alla complessiva condotta personale tenuta, a far tempo dal raggiungimento della maggiore età, da parte dell’avente diritto. In...
LA LIQUIDAZIONE DEL DANNO BIOLOGICO PERMANENTE TRAMITE RENDITA VITALIZIA: QUANDO È POSSIBILE?
LA LIQUIDAZIONE DEL DANNO BIOLOGICO PERMANENTE TRAMITE RENDITA VITALIZIA: QUANDO È POSSIBILE? La Corte di Cassazione (sentenza n. 31574 del 25 ottobre 2022) si è recentemente pronunciata sulla facoltà del giudice di liquidare alla persona il danno non patrimoniale avente carattere permanente, ai sensi dell’art. 2057 c.c., sotto forma di rendita vitalizia, tenuto conto delle condizioni delle parti e della natura del danno; si tratta di una forma di liquidazione del danno biologico scarsamente applicata dai giudici italiani, alla quale si è soliti prediligere la condanna al versamento di una somma omnicomprensiva. La Cassazione ha colto l’occasione per fare chiarezza...
REVOCA DI AMMINISTRATORE DI S.R.L.: LA TUTELA DEL SOCIO TRA AZIONE CAUTELARE E DI MERITO
REVOCA DI AMMINISTRATORE DI S.R.L.: LA TUTELA DEL SOCIO TRA AZIONE CAUTELARE E DI MERITO Il Tribunale di Catanzaro, con sentenza del 24 maggio 2022, ha stabilito che l’azione cautelare di revoca di amministratore di società a responsabilità limitata, prevista dall’art. 2476, 3° comma, codice civile, deve essere, ai fini del suo accoglimento, strettamente strumentale all’azione di responsabilità dell’amministratore e non solo finalizzata ad ottenere, anche nel merito, la sola revoca. La pronuncia di merito del Tribunale di Catanzaro si inserisce nell’irrisolto contrasto giurisprudenziale che vede contrapposti due filoni interpretativi della norma in commento. Il Tribunale di Catanzaro aderisce all’orientamento...
IL REQUISITO DELL’URGENZA NELL’ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO
IL REQUISITO DELL’URGENZA NELL’ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO Il ricorso per accertamento tecnico preventivo (in breve A.T.P.) di cui all’art. 696 c.p.c. è volto a salvaguardare il diritto a conseguire la prova di un certo fatto o di una situazione di fronte al rischio che, nel frattempo, si producano alterazioni irreversibili che ne precludano la possibilità di un successivo accertamento. Nel caso trattato da questo Studio avanti al Tribunale di Ravenna si erano verificati ingenti danni in due appartamenti confinanti di proprietà dei ricorrenti, facenti parte di un unico condominio, a causa di un forte allagamento da fuoriuscita di reflui dal lavello...