LE FATTURE ELETTRONICHE E LA PROVA SCRITTA Le fatture elettroniche hanno indubbiamente rivoluzionato il modo di fare business e di documentare le operazioni commerciali; tra i numerosi vantaggi, la loro adozione ha portato a una significativa semplificazione dei processi amministrativi e una maggiore trasparenza fiscale. Tuttavia, un aspetto cruciale su cui si è interrogata la giurisprudenza di merito dalla introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica ad oggi è il loro valore legale come prova scritta in caso di controversie giudiziali, in particolar modo con riferimento ai procedimenti di ingiunzione. Innanzitutto si ricorda che nel contesto della fattura elettronica, che viene trasmessa...
IL DIRITTO DI SERVITÙ POSTO A CARICO DI PARTI COMUNI DI UN CONDOMINIO NON FA DEL TITOLARE UN “CONDOMINO”
IL DIRITTO DI SERVITÙ POSTO A CARICO DI PARTI COMUNI DI UN CONDOMINIO NON FA DEL TITOLARE UN “CONDOMINO” Con la sentenza n. 28268 del 4 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha escluso che la costituzione di una servitù di passaggio su parti comuni di un edificio abbia alcuna rilevanza in merito all’accertamento, in capo al suo titolare, della qualità di condomino. La vicenda prende le mosse dall’azione dei comproprietari di un immobile adibito a cinema all’aperto, i quali adivano il Tribunale di Forlì per veder accertata l’estraneità del loro immobile al condominio ed ottenere, invece, l’accertamento positivo dell’esistenza...
LA CORTE DI CASSAZIONE CONFERMA IL CARDINE DELL’AUTONOMIA PROFESSIONALE DEGLI AVVOCATI
LA CORTE DI CASSAZIONE CONFERMA IL CARDINE DELL’AUTONOMIA PROFESSIONALE DEGLI AVVOCATI Con la pronuncia n. 28274 del 4 novembre 2024 la Corte di Cassazione ha definitivamente chiarito che la professione forense deve intendersi quale autonoma, dunque non soggetta ad alcun vincolo di subordinazione, neppure attenuata. La vicenda trae origine dal ricorso presentato avanti alla Sezione Lavoro del Tribunale da un avvocato che, dopo diversi anni di collaborazione in uno studio legale, che gli aveva poi comunicato la volontà di non proseguire oltre la collaborazione stessa, aveva chiesto il riconoscimento della natura subordinata, benché attenuata, del rapporto lavorativo. Dopo il rigetto...
CORTE DI CASSAZIONE A SEZIONI UNITE – RISOLTO IL CONTRASTO GIURISPRUDENZIALE IN MATERIA DI OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO
CORTE DI CASSAZIONE A SEZIONI UNITE – RISOLTO IL CONTRASTO GIURISPRUDENZIALE IN MATERIA DI OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO Con la recentissima sentenza n. 26727 del 15 ottobre 2024, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto il contrasto giurisprudenziale sorto riguardante la possibilità da parte dell’opposto di proporre nella comparsa di risposta del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, domande alternative rispetto a quelle introdotte nel giudizio monitorio. Circa i fatti di causa, la vicenda prende le mosse da una società a responsabilità limitata che nel gennaio del 2012 otteneva dal Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo nei confronti...
INAMMISSIBILITA’ DEL CONCORDATO A SEGUITO DELL’APERTURA DELLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE CONTROLLATA
INAMMISSIBILITA’ DEL CONCORDATO A SEGUITO DELL’APERTURA DELLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE CONTROLLATA Si dà conto di una recente pronuncia del Tribunale di Milano del 23 luglio 2024, che ha stabilito l’inammissibilità di una proposta di concordato all’interno, ed a seguito dell’apertura, di una procedura di liquidazione controllata, trovando tale proposta applicazione esclusivamente nell’ipotesi in cui sia stata aperta una procedura di liquidazione giudiziale nei confronti, necessariamente, di un imprenditore “maggiore”, a sensi dell’art. 240 c.c.i.i.; peraltro, quand’anche il sovraindebitato fosse un imprenditore commerciale minore, ugualmente non si potrebbe giungere ad un’applicazione analogica dell’istituto del concordato nella liquidazione controllata in quanto la...
GLI ACCORDI RELATIVI AI TRASFERIMENTI IMMOBILIARI IN SEDE DI SEPARAZIONE POSSONO ESSERE OGGETTO DI REVOCATORIA?
GLI ACCORDI RELATIVI AI TRASFERIMENTI IMMOBILIARI IN SEDE DI SEPARAZIONE POSSONO ESSERE OGGETTO DI REVOCATORIA? Gli accordi di separazione devono avere necessariamente un contenuto essenziale, che può essere affiancato da un contenuto eventuale, a seconda dei casi. Il contenuto essenziale è dato dalla volontà dei coniugi di non volere più proseguire la vita matrimoniale insieme, e può avere ad oggetto la gestione e l’affidamento della prole o il contributo al mantenimento dei figli e del coniuge che versa in difficoltà economiche/patrimoniali tali da non potere provvedere autonomamente al proprio sostentamento. Detti accordi possono essere passibili di modifica e/o di revoca...
I FLUSSI GENERATI DALLA CONTINUITA’ SOTTOPOSTI ALL’ABSOLUTE PRIORITY RULE: LA CONFERMA DELLA CASSAZIONE
I FLUSSI GENERATI DALLA CONTINUITA’ SOTTOPOSTI ALL’ABSOLUTE PRIORITY RULE: LA CONFERMA DELLA CASSAZIONE Con l’ordinanza n. 22474 dell’8 agosto 2024 la Corte di Cassazione è tornata in argomento in merito ad uno dei temi certamente più dibattuti sull’utilizzabilità dei flussi generati dalla continuità aziendale nell’ambito del concordato preventivo. Come noto, dopo l’entrata in vigore del Codice della Crisi, la rigida applicazione del principio dell’ordine delle cause legittime di prelazione, che trova fondamento nella responsabilità patrimoniale del debitore di cui all’art. 2740 c.c. e nelle regole del concorso dei creditori di cui all’art. 2741 c.c., ha subito una attenuazione nell’ambito del...
LE SS.UU. ANCORA SUL FORO DEL CONSUMATORE: LA CARENZA DI GIURISDIZIONE PER IL CONSUMATORE STRANIERO
LE SS.UU. ANCORA SUL FORO DEL CONSUMATORE: LA CARENZA DI GIURISDIZIONE PER IL CONSUMATORE STRANIERO Dopo la nota sentenza in materia consumeristica dello scorso 5 aprile 2023, le Sezioni Unite si sono pronunciate nuovamente sul tema, questa volta affrontando un rilievo non di poco conto: la residenza del debitore in uno Stato estero, appartenente comunque all’Unione Europea. La vicenda trae origine da un’azione promossa da due avvocati di Bolzano per la condanna al pagamento dei compensi professionali da parte di una cittadina tedesca, la quale aveva appunto richiesto la loro assistenza in materia civile e penale per un sinistro subito...
NOVITA’ IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
NOVITA’ IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Poniamo l’attenzione sull’interessante recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 24878 del 17 settembre 2024, in tema di amministrazione di sostegno, che chiarisce ancora una volta la funzione di tale figura e i presupposti per poter addivenire a una nomina legittima, con particolare riferimento al rispetto dei diritti del beneficiando. Nel caso di specie, il figlio ricorreva al Tribunale ordinario per l’apertura di una procedura di amministrazione di sostegno a beneficio del proprio padre il quale, invece, si opponeva deducendo la sua piena integrità psico-fisica, provata con certificati medici, negando di aver posto...
UN’ULTERIORE CONFERMA DELLA CASSAZIONE IN TEMA DI DILIGENZA POSTA A CARICO DELLA BANCA NELLA PRESTAZIONE DEI SERVIZI IN FAVORE DEL CLIENTE
UN’ULTERIORE CONFERMA DELLA CASSAZIONE IN TEMA DI DILIGENZA POSTA A CARICO DELLA BANCA NELLA PRESTAZIONE DEI SERVIZI IN FAVORE DEL CLIENTE Con la recente ordinanza n. 23683 pubblicata in data 4 settembre 2024, la Suprema Corte ha nuovamente rimarcato i confini degli obblighi posti a carico della Banca nella prestazione dei servizi in favore della clientela, affermando che detta prestazione abbia natura tecnica e debba quindi valutarsi tenendo conto dei rischi tipici della sfera professionale di riferimento, assumendo come parametro quello dell’accorto banchiere. Le operazioni poste in essere dalla Banca, pertanto, in quanto ricondotte nella sua sfera di controllo tecnico,...
PRIVILEGIO PROCESSUALE FONDIARIO: NOVITA’ DALLA CORTE DI CASSAZIONE
PRIVILEGIO PROCESSUALE FONDIARIO: NOVITA’ DALLA CORTE DI CASSAZIONE Con la sentenza n. 22914 del 19 agosto 2024, la Corte di Cassazione, prima Sezione Civile, pronunciandosi sul rinvio pregiudiziale disposto dal Tribunale di Brescia con ordinanza del 28 ottobre 2023, ai sensi dell’art. 363 bis c.p.c., prende per la prima volta posizione in merito alla facoltà per il creditore procedente di avvalersi del privilegio processuale fondiario di cui all’art. 41, comma 2 d.lgs n. 385 del 1993 sia nel caso di sottoposizione del debitore esecutato alla procedura concorsuale di liquidazione giudiziale, di cui agli artt. 121 e segg. d.lgs n. 14...
LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E LIMITE TEMPORALE APPRENSIONE QUOTE STIPENDIO
LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E LIMITE TEMPORALE APPRENSIONE QUOTE STIPENDIO Recentemente il Tribunale di Bologna (sentenza n. 125 del 20 giugno 2024) si è espresso riguardo alla durata della procedura di liquidazione controllata, il cui termine minimo appunto, tenuto conto delle norme in tema di esdebitazione, deve farsi coincidere con quello richiesto per pronunciare l’esdebitazione nonché – in caso di richiesta di esdebitazione – un identico termine massimo. Ne deriva che se è vero che la procedura può certamente proseguire finché tutti i beni sono liquidati, qualora il debitore ottenga l’esdebitazione, riconoscibile dopo tre anni dall’apertura della procedura, il termine stesso di...